mercoledì 12 gennaio 2011

Pigro come un maiale




"Sono pigri, hanno un blog e lo aggiornano con la frequenza di un maiale che si morde la coda".

Parole del buon gelostellato, riferite a me e ad altri blogger.
Parole sante.
Il mio ultimo post risale a eoni fa, e riguardava la segnalazione di alcuni concorsi…
È vero che gli impegni nell’anno trascorso sono stati numerosi – un lavoro affidatomi da Pietro Guarriello di cui vi parlerò entro breve, la traduzione di The Conqueror Worms di Brian Keene per Edizioni XII e la riscrittura di alcuni miei racconti per un progetto antologico che mi frulla in testa da tempo – ma è inutile nascondersi dietro un dito: il motivo per cui Weirdiana è rimasto in fase di stallo è la mia pigrizia telematica. Fatico, sono lento, poco da fare… non tanto a scrivere un articolo o una recenzione, quanto a pubblicarli in maniera decente sul blog. I font mi si cambiano da soli, le immagini schizzano dove vogliono, i messaggi d’errore mi tormentano e alla fine il risultato non mi soddisfa mai completamente, soprattutto dal lato “visivo”. E mi monta il nervoso. M’incazzo. Ecco. Sono un Internet-inetto, davvero. Anche se confido nel corso di Web Writing di Alessio Valsecchi che frequenterò la prossima settimana, in compagnia dell’allegra combriccola dodicina.
Epperò non sono stato proprio con le mani in mano, eh! Allo scoccare del 2011 ho persino fatto un fioretto, prima che la vodka avesse la meglio sulle basilari funzioni psicomotorie: prendermi maggiore cura di questo angolino web che, pur nella sua breve e striminzita esistenza, mi ha permesso di conoscere piacevoli personaggi.
Be’, come potete vedere, negli ultimi tempi il blog ha già subito qualche cambiamento grafico, e ci sono delle sottosezioni che presto andrò ad aggiornare. Non le ho fatte io, le modifiche, bensì la mia consorte, che di html, http e tutte-quelle-sigle-strane ne capisce certo più di me (se avete voglia fatevi un giro sul suo Myspace e sentitevi le sue interpretazioni di alcuni classici, che non c’entra nulla, ma un po’ di musica fa sempre bene).
I propositi per ricominciare ad aggiornare il blog, dunque, ci sono. O almeno per non farlo trapassare.
E vi farò anche leggere qualche mio raccontino che andrò a pubblicare nell’apposita sezione.

Giunte questa mattina presto, le minacce del Serafini (già me lo vedo appostato nel mio salotto in tunica nera a declamare versetti del Codex Seraphinianus dopo avermi strappato gli occhi per impedirmi di vedere le fantasmagoriche illustrazioni) cadono quindi a fagiolo per ridarmi un po’ di sprint, per ripartire.
Raffaele invita me e altri sfaticati del web a rispondere ad alcune domande inerenti i libri letti durante il 2010.
C’è questa cosa che si chiama Meme (anche un mio amico si chiama così!), ma non ho poi ben capito cos’è. Però l’interpretazione meme-memento di Gelo mi piace.
Le domande sono interessanti e mi tornano utili per fare il punto sulle letture dell’anno passato. Un bell’anno, per me, il 2010. Soddisfazioni letterarie, personali e culinarie. :D
E poi l’inizio della collaborazione con Edizioni XII, un’esperienza galvanizzante che non avete idea. In questi mesi ho imparato un mucchio di cose e conosciuto persone incredibili. Quindi grazie, non mi dilungo in effusioni che ultimamente piango anche a vedere The Expendables, ma grazie davvero, dodicini.

E adesso, poiché non uso Anobii e non mi segno le letture in un file Excel, mi tocca scavare nel cervello e nella mastodontica libreria!

Quanti libri hai letto nel 2010?
47. Pochi, pochissimi mi sono detto dopo aver contato i titoli. Ma considerando che Infinite Jest (1300 pagine, di cui 200 dedicate a minuscole note!) mi ha tenuto occupato più di due mesi, 47 non è poi un brutto numero.

Quanti erano fiction e quanti no?
5 non-fiction.

Quanti scrittori e quante scrittrici?
4 scrittrici. 37 scrittori. 6 AA. VV.

Il miglior libro letto?
Scelta difficile. Dico La Strada perché mi ha fatto piangere come un vitello. Subito dietro Ketchum con La ragazza della porta accanto e Wallace con Infinite Jest. E non ho ancora terminato Drood di Simmons (iniziato a fine 2010, sono ormai alle ultime battute), che probabilmente sarebbe finito sul podio.
Tra gli italiani, Opera sei di David Riva.

E il più brutto?
Senza dubbio Creepers di Morrell (Paragon Hotel il titolo nella versione italiana). Se solo mi fossi imbattuto prima nella recensione di Silente mi sarei risparmiato una simile ciofeca. E me la sono anche puppata in inglese! Non leggetelo, sul serio.

Il libro più vecchio che hai letto?
Le ricette di nonna Adua! Cucina elbana da colesterolo a duemila, un must!

E il più recente?
Carnevale di Edizioni XII. Fresco fresco!

Quale il libro col titolo più lungo?
Le più belle leggende popolari d'Italia di Cecilia Gatto Trocchi.

E quello col titolo più corto?
Credo Abattoir.

Quanti libri hai riletto?
L’unico libro che rileggo tutti gli anni è IT. Be’, non proprio tutto, alcuni passaggi. E qualche racconto di Lovecraft.

E quali vorresti rileggere?
Moby Dick e L’ombra dello Scorpione. E molti altri.

I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Sua Maestà Brian Keene!

Quanti libri scritti da autori italiani?
20. Pensavo meno.

E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca? 
Ricordo di aver preso un libro in biblioteca, e ricordo di non averlo letto. Ma non ricordo il titolo.

Dei libri letti quanti erano ebook? 
Due! Ma adesso che Babbo Natale mi ha portato il Cybook Opus il numero salirà.

Libri stranieri
Infinite Jest di David Foster Wallace, Peaceable Kingdom e La ragazza della porta accantoDark Hollow, Ghost Walk e Urban Gothic di Brian Keene, La Strada e Cavalli Selvaggi di Cormac McCarthy, The Dome di Stephen King, Il giorno dei Trifidi di Whyndam, Nebbia di James Herbert, A choir of ill children di Tom Piccirilli, Spanky e Canti di morte di Cristopher Fowler, Maneggiare con cura di Joe Lansdale, Concrete Island di Ballard, Creepers di David Morrell, Wait for the Thunder di Donald Burleson, La sottile linea bianca di Lemmy Kilmister, Tutto su Stephen King di Bev Vincent, Best New Horror di AA. VV., E Dio creò le grandi balene di AA. VV., Blood will have its season di Joseph Pulver,Tutto il teatro di Sarah Kane, Storie impreviste di Roald Dahl. di Jack Ketchum,

Libri italiani
Bad Visions di Danilo Arona, I Ragni Zingari di Nicola Lombardi, Six Shots di Alfredo Mogavero, S’accabadora di Michela Murgia, Carnevale di AA.VV.,  I corti - Seconda stagione di AA. VV., Abattoir di Ian Delacroix, Melodia di Daniele Bonfanti, Opera Sei di David Riva, Il 18° Vampiro di Claudio Vergnani, Le più belle leggende popolari d'Italia di Cecilia Gatto Trocchi, Raimondo Mirabile, Futurista di Graziano Versace, Onda d’abisso di AA. VV., Bare per barattoli di Raffaele Serafini (ebook), Anunnaki, coloro che scesero dal cielo di Daniele Bonfanti (ebook), Prontuario dello scrittore di Franco Forte, I ragazzi di Satana di Luigi Offeddu e Ferruccio Sansa, Le ricette di nonna Adua di Nonna Adua, Riflessi di mondi incantati di AA. VV., Ritorno a Bassavilla di Danilo Arona.

Ecco fatto. È stata una faticaccia. Mancherà di sicuro qualcosa. Da questo momento terrò conto di tutti i libri in un bel file, nell’eventualità che Gelo mi coinvolga in altri esperimenti simili! ;)
Però è stato anche divertente, devo ammetterlo. Alcuni libri li avevo rimossi e credevo di aver letto molti meno autori italiani.
Obiettivo per il 2011, sparo alto, un’ottantina di volumi!
E con questo vi saluto, a presto!

9 commenti:

  1. Bel lavoro, e poi diversi libri che hai citato li ho letti anch'io. Però, non vedo il momento di poter leggere quel "Verme..." che hai tradotto.
    Ah, che bella faccia che hai dato al blog:-))

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  2. Grande Gigiazzo!!! I primi tre in classifica, come ben sai, li ho letti pure io. Però metterei al primo posto Infinite jest, al secondo La ragazza della porta accanto e al terzo La strada. Wallace penso sia veramente uno dei più grandi scrittori degli ultimi decenni.
    Sono pronto per divorare i Vermi!!!!!
    Ale Bingi

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  3. Proprio bello il blog, e interessanti le risposte al meme. :)

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  4. Bravo ragazzo!
    e il nuovo bloggo è molto fiquo
    l'avevo visto in divenire ma adesso è ottimerrimo
    la tua donnola ci fa il cool a tutti
    e hai dato anche molta soddisfazione
    sono contento di averti fatto mordere la coda ;)


    info di servizio
    togli il mio vecchio bloggo dalla bloggorolla
    e attacca quel gelostellato del tag che sennò ti cavo gli occhi con una forchetta per dolci, per una cecità senza amarezza :)

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  5. Cavolo che cambiamento!
    Grandissimo Gigi (e bravissima la consorte), bel blog e bella lista libri.
    Ci si vede prossima settimana :-)

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  6. tsk, la tua non-pigrizia telematica è ancora tutta da dimostrare. mi aspetto un altro post almeno entro la prossima settimana.

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  7. Bene, sono contento che la nuova veste del blog vi piaccia (anche se non è merito mio! :))

    @ Ale: eh, quei tre romanzi lì sono al fotofinish. Bronzo a Wallace perché nonostante la grandiosità di Infinite il romanzo è molto meno scorrevole e diretto degli altri due.
    @ Gelo: sto ancora sputacchiando pezzi di codino! ;)
    @ Piscu: cercherò di non deluderti!

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  8. Ciao a tutti,
    grazie per i complimenti ma siete troppo buoni, ci sono ancora molte cose da sistemare!
    Mi dispiace di non poter partecipare al corso di Web Writing di Alessio Valsecchi, sicurmente mi sarebbe tornato utile anche per questo blog ma confido nell'attenzione del brigante Musolino.

    @ Gelo: cavolo, le tue intimidazioni sono davvero efficaci, hai visto con che velocità Gigi ha corretto le info!

    Non vedo l'ora di partecipare alla nuova edizione del fun cool!

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  9. Complimenti per la nuova tunica del blog, collega di pigrizia suina! :)

    "Opera Sei" è romanzo di pregevole fattura, concordo.

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